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Tra le ipotesi, diciamo piuttosto innovative, formulate in questo lavoro c’è quella che la coscienza del Sé e le quattro funzioni della coscienza siano geneticamente innate nella coscienza dell’individuo.
Sono là latenti in attesa che la funzione onirica , grazie ai sogni, veicoli nella coscienza i tanti significati i quali, punto a punto, attiveranno e renderanno operative sia quelle quattro funzioni sia la stessa coscienza del Sé.
Se la funzione intuizione della coscienza non viene preliminarmente attivata dai significati dei sogni il processo di crescita psichica non potrà nemmeno iniziare .
La coscienza resterà dissociata rispetto ai contenuti istintuali dell’inconscio e del Sé ed assumerà informazioni/spazzatura dall’ambiente parentale prima e dalla realtà sensibile dopo allo scopo di strutturare in sé un falso sé prima e successivamente un adattamento alla realtà , quale che sia , il quale consenta all’individuo di sopravvivere in qualche modo , nei modi possibili, sia a quella sua realtà psichica patologica sia al mondo.
Per capire meglio questa cosa immaginiamo che un individuo abbia comprato un biglietto della lotteria.
Ne fa una fotocopia e mette via l’originale.
Il giorno dell’estrazione scopre che ha vinto un sacco di soldi.
Esulta, brinda con i suoi familiari e va in cerca del biglietto originale.
Sfoglia i tanti libri della sua biblioteca, fruga in tutti i cassetti, apre tutte le borse , i borselli ed i portafogli esistenti in casa e non trova il famoso biglietto.
Cerca in macchina, fruga nella spazzatura , guarda sopra gli armadi, apre tutte le scatole esistenti in casa e nulla.
Allora va in banca con la fotocopia e quelli gli dicono che si è vero lui ha vinto ma non potranno pagarlo fino a quando non si presenta con il biglietto originale.
Questa metafora rappresenta l’individuo che pur essendo nato con un grande cervello perfettamente funzionante non riesce ad incassare la vincita (cioè il processo di crescita psichica completo) in quanto ha perso il biglietto (o meglio gli hanno sottratto) il biglietto della lotteria.
Per la precisione glielo ha sottratto l’ambiente parentale infantile il quale, essendo costretto ad imprimere nella coscienza del bambino/a la stessa condizione psichica genitoriale, gli impedisce di integrare e far sviluppare nella coscienza la sua funzione intuizione .
E così il processo di crescita psichica del bambino/a fallisce fin sul nascere.
E’ come quei genitori , questi sì consapevoli di quello che fanno, che vogliono a tutti i costi che il figlio (o la figlia) faccia il farmacista (abbiamo una farmacia così bene avviata!) mentre il figlio (o la figlia) vuole fare il pittore.
Grandi liti, grandi scontri finchè il figlio (o la figlia) esasperati scappano di casa , diventano tossicodipendenti oppure vanno a fare i barboni sotto un ponte.