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La Natura ,qualsiasi cosa si possa intendere con questo termine e a qualsiasi livello la si voglia immaginare, dal livello atomico fino all’intero Universo , è una grande giocatrice .

Ed il suo campo di gioco spazia appunto dal nucleo del più piccolo degli atomi  a quell’intero insieme di corpi  celesti che chiamiamo Universo.

La natura ,che qui amichevolmente chiameremo Miss Natty, ama giocare e cambiare le cose.

C’è là una  grande stella la quale ha un sacco di milioni di anni luce sulla spalle che lentamente matura il suo ciclo. Dopo un poco , si fa per dire ,  e si trasforma in una immensa supernova.

C’è lì una geosinclinale che sospinge una piattaforma continentale contro un’altra e nasce una montagna e così via.

Tutte belle cose ma maledettamente lente.

Allora Miss Natty ci pensa su un po’, qualche milione di anni , e fa nascere la vita in qualche angolo remoto di quell’Universo.

E comincia a giocare con questo suo nuovo giocattolo.

La vita cresce, si trasforma , una specie muta in un'altra ma anche qui ci vuole troppo tempo , è una cosa lunga.

Alcune specie sviluppano un organo interno chiamato cervello.

Per certe specie è più piccolo per altre più grande .

Ma a Miss Natty non basta ancora.

Essa vuole ora giocare non più con l’evoluzione delle forme e delle specie ma giocare con le informazioni che agitano quelle forme e quelle specie.

Con una in particolare che bene si presta a quel gioco.

Ma qui nasce un problema.

L’ambiente, che è il competitor di Miss Natty nel suo gioco al mutamento , in questa specie si rivela un osso duro.

E  quel mutamento evoluzionistico che ora riguarda questo prodotto ultimo della evoluzione si rivela più difficile del previsto.

L’ambiente contro questo mutamento innalza muri e muri .

In genere esso fa sempre  così ma questa volta sono muri invisibili e di dimensione gigantesche.

Tanto da far considerare The Donald ed i suoi muretti da scemo un povero untorello.

Un osso duro si diceva quell’ambiente tanto che  quel mutamento interiore che Miss Natty aveva in mente, per quanto riguarda la specie umana, fallisce alla grande .

Riesce benissimo per le altre specie animali ma per la specie umana ciccia.

E chi ci prova a superare quei muri e quegli sbarramenti ci mette un sacco di tempo per venirne a capo.

E non tutti ci riescono e molti pagano prezzi salatissimi per non averci nemmeno provato.

Ma alla nostra Miss Natty poco importa.

Essa ha a disposizione per il suo gioco l’intero Universo e tutti gli atomi e molecole che lo compongono e tutte le cellule viventi delle specie che ha generato.

E tutte le vite di tutte le specie viventi da puntare  sul piatto.

E la grande giocatrice poco si cura della sua posta.

Perde e vince vite ed anime come se fossero bruscolini .

C’è poco da illudersi.

Miss Natty è tanto crudele e feroce tanto quanto benefica e benevola.

Dipende dal lato in cui la si prende.

Essa ha così tanto materiale a disposizione che per lei una vita ,una specie, un pianeta perfino un Universo conta poco.

Conta solo il gioco.

Il grande gioco della evoluzione.

Un gioco nel quale non perde mai e non può perdere.

Perché di fronte ad individui troppo castrati e castranti, ad ambienti troppo ostili, a muri troppo alti essa ha un’arma segreta.

L’arma dell’autodistruzione che  in quegli ambienti, in quei muri, implacabilmente  batte il suo silenzioso ticchettio.

In quegli ambienti troppo ostili ,in quei muri troppo alti essa è ben presente e latente e pronta a fare il suo mestiere in  una quantità di modi ,taluni inimmaginabili..

Esercitando la sua azione contro l'individuo, contro la specie vivente , contro  l'ambiente, contro il pianeta.  

 

 

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