La psicoanalisi non è uno dei tanti tipi di psicologia.
Non è uno strumento consolatorio.
Non è e non può essere un placebo.
Non è e non può essere una cura palliativa.
Essa deve essere in grado ed è in grado di aiutare un essere umano, tormentato da disturbi di varia natura psichici e/o fisici, a trasformare la propria coscienza e passare da vittima incolpevole a protagonista della propria vita.
Qui stiamo parlando di rivoluzione .
Di una rivoluzione che è forse l’unica ad essere alla portata di ogni singolo individuo e che egli può vincere.
Con l’aiuto della psicoanalisi, appunto.
L’individuo è stato in un gran numero di casi, nella sua infanzia e nella sua adolescenza , vittima incolpevole ed inconsapevole della condizione psichica del suo ambito familiare (vittima , a sua volta, inconsapevole ed incolpevole) .
Condizione psichica che alla sua psiche è stata, suo malgrado, imposta.
Condizione psichica che lo ha reso diverso da sé, alieno alla sua reale natura.
A causa di ciò , successivamente , egli/ella è stato per tutta la sua vita vittima della sua stessa coscienza dissociata e del suo complesso di castrazione.
Da questa condizione psichica miseranda deve essere e può essere risollevato aiutandolo a trasformare la propria coscienza da struttura psichica opprimente ed oppressiva in struttura psichica al servizio della sua vita e di sè stesso.
La psicoanalisi , con l'ausilio dell'individuo , del suo Sè oppresso e dei suoi sogni è in grado di riuscirci.