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Nel corso di questo lavoro ho individuato due tipologie di coscienze neuronali: La coscienza  cognitiva e la coscienza percettiva.

Della seconda è facile intuire le funzioni e cioè l' acquisizione di informazioni dalla realtà attraverso i sensi.

Entrambe sono la memoria delle esperienze vissute attraverso i sensi e, nel caso di avvenuti processi di crescita psichica, attraverso i significati dei sogni.

Successivamente , proseguendo con la acquisizione dei significati del Se , è emersa una ulteriore distinzione tra coscienza neuronale e coscienza quantistica .

Quest'ultima composta dallo insieme dei microtubuli che fanno parte di ogni cellula dell'organismo , ovviamente neuroni compresi .

Un insieme quantistico che riceve informazioni da ogni cellula dell’organismo e, con ogni probabilità,  fornisce ad esse informazioni riequilibratrici.

Essa è anche il tramite , l’organo di mediazione tra psiche e soma.

Con ogni probabilitaà’organo grazie al quale psiche e corpo si scambiano informazioni riequilibratrici che generano patologie somatiche rappresentative della disfunzione psichica in atto oppure che,  grazie alle mutazioni di quelle disfunzioni , intervengono beneficamente nei confronti di quelle patologie somatiche.

Ritengo essere questa coscienza la coscienza più arcaica prodotta dalla evoluzione tanto da poterla definire la coscienza del lombrico.

In ogni caso la coscienza base di ogni organismo vivente (per quanto elementare esso sia) che abbia necessità , come tutti gli organismi viventi, di un organo psichico che lo metta in comunicazione interattiva con la realtà sensibile per sviluppare l'adattamento possibile ad essa .

La Natura svela così una sua qual certa ironia.

Il punto più alto della crescita psichica dell’individuo è l' incontrare la parte più arcaica possibile della sua coscienza.

Per conoscere la quale serve la conoscenza di base del settore , il più evoluto,  della fisica moderna.

I virus, che non possono essere considerati organismi viventi,  sono privi di questo organo e "percepiscono" ed interagiscono con i viventi grazie alla comunicazione interattiva ,la più elementare possibile.

Grazie cioè alle informazioni genetiche dei quali essi ed i viventi sono portatori.

Ed attraverso questa elementare forma di comunicazione (e delle azioni che essa esercita patologicamente sugli umani stessi) ci fanno conoscere , rappresentandocele significativamente,  delle disfunzioni psichiche di quegli umani.

 

 

 


 

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