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Dapprima fu Eva.
Intuì subito, grazie al serpente , che la coscienza era nel futuro della donna.
E dell'uomo che, come al solito, capisce le cose sempre dopo.
Persero il Paradiso e ne guadagnarono in umanità.
Poi venne San Paolo: Fulminato sulla strada di Damasco.
E grazie a questa intuizione comprese la grandezza del Cristo.
La storia della vita e della scienza è costellata da intuizioni.
Seppur di solito sporadiche. ed occasionali
Come nel caso di Newton.
Altri hanno avuto alcune fortunate intuizioni e qualcuno grazie ad esse si è anche beccato il Nobel.
Intuizioni sporadiche ed occasionali che dicevano di funzioni intuizioni poco sviluppate.
Da qui la loro sporadicità.
Con la psicoanalisi junghiana le funzioni intuizioni si sono sviluppate molto di più ma non abbastanza.
Perseverando nella interpretazioni dei propri e degli altrui sogni, avendo mente aperta e non incatenata da teorie preconfezionate, la funzione intuizione si sviluppa sempre di più .
Nulla di diverso di ciò che accade con la funzione razionale.
Più studi matematica e più la funzione razionale si sviluppa (e non è sempre un bene).
E sviluppa oggi, sviluppa domani qualcuno comincia a capire qualcosa anche in fisica quantistica.
Perchè molti maschi sono ossessionati dal fatto di credere di "averlo piccolo"?.
Perchè la loro capacità di capire di sé, la loro capacità intuitiva, il loro "fallo" è effettivamente troppo piccolo o addirittura inesistente nella loro coscienza.
E costoro anziché preoccuparsi del loro fallo dovrebbero invece preoccuparsi del loro “fallo” cioè della loro incapacità di capire di sé , cosa che li rende spaccati in due, che rende la loro coscienza dissociata da loro stessi.
Lo dico con assoluta modestia ma mi pare evidente che per capire molto in psicoanalisi ed in fisica quantistica occorre sviluppare la propria coscienza del Sè e sviluppare, e molto, la propria funzione intuizione.
Personalmente non ho alcun merito in questo.
Non è una questione di particolare intelligenza o meno che mai di genialità.
Al più di forte perseveranza nello interpretare per lungo tempo i propri e gli altrui sogni.
Non ci sono segreti particolari nè segrete arti da sviluppare ed il tempo dei misteri alchemici, custodi dei segreti, è oramai ben passato.
La conoscenza di Sé, la conoscenza scientifica in ogni campo è a disposizione di chiunque scelga di conoscere sé stesso per il suo bene e per il bene dei suoi cari.
La razionalità, spero che infine si sia ben capito, NON è l'unica intelligenza che il nostro cervello è in grado di produrre.
E l'intuizione è l'altra intelligenza, un’altra forma di intelligenza diversa dalla razionalità, ben sviluppabile, che forse può riuscire a salvare questa nostra sfortunatissima specie.
(scritto il 28/3/23)