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- La coscienza del Sé è innata nella coscienza (ma si potrebbe anche dire che è la coscienza in quanto tale ad essere geneticamente destinata -ad essere la coscienza del Sé);
-In essa esistono una pluralità di location , una pluralità di posizioni che sono geneticamente predestinati ad accogliere una pluralità di contenuti istintuali dell’inconscio;
-Quando questa accoglienza accade si realizza tra ciascun punto della coscienza e l’istinto corrispondente un legame, una connessione .
-Perché ciò possa accadere una particolare funzione della coscienza chiamata funzione intuizione si attiva ogni volta che la funzione onirica porta nella coscienza del dormiente un sogno, un gruppetto di simboli .La funzione intuizione trasduce questi simboli in significati che vengono allocati nella specifiche location ad essi destinate nella coscienza .Attivando così ogni volta nuove connessioni tra istinti e coscienza, tra inconscio e coscienza;
-Questo processo è comune a tutti gli animali dotati di S.N.C. in quanto si è accertato essi essere dotati della funzione onirica;
-Questo processo in tutte le specie animali dotate di S.N.C. si svolge (si dovrebbe svolgere per quanto riguarda la specie umana) in un periodo definito come imprinting infantile, subito dopo la nascita e nel corso della infanzia e della adolescenza;
-Siccome è piuttosto arduo se non azzardato ipotizzare (anche se teoricamente non si possa escludere) che nelle specie animali di cui sopra esista una capacità di pensiero chiamata intuizione, così come la conosciamo nella specie umana , si deve ipotizzare che l’azione della funzione intuizione sia la modalità con la quale si manifesta alla coscienza umana un corrispondente ed ignoto processo neurologico e biochimico il quale si attiva ogniqualvolta che si manifesta nella coscienza del dormiente un sogno. Questo processo si attiva sinergicamente con un altro ignoto processo biochimico che attiva nella coscienza uno specifico collegamento tra essa e gli istinti .
-Perchè ciò avvenga è indispensabile il consenso dell’ambiente nel quale l’individuo di quella specie è nato. Consenso assolutamente scontato in tutte le specie animali tranne che nella specie umana.
-Da qui la particolare condizione psichica di dissociazione diffusa negli individui di questa specie, condizione della quale i manuali di psichiatria e gran parte della storia umana ampiamente riferiscono.
-Stante così le cose è possibile che l’evoluzione nel cervello umano della funzione egotica sia l’escamotage evolutivo della Natura per tentare di porre rimedio al fallimento dell’imprinting infantile nella specie umana così come che quella tecnica complessa che chiamiamo psicoanalisi sia lo strumento offerto a quella funzione per tentare di assolvere allo stesso scopo. Un tentativo evoluzionistico per cercare di evitare l’autodistruzione della specie .