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Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da   “Il crudo ed il cotto”.

Ed anche “Il significato di ogni singola carta (di ciascun simbolo)   dipende dal posto che essa ha nella successione di carte che la precedono e la seguono”. I. Calvino - Il castello dei destini incrociati.

- Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva).

 

Sono in un corso del G7 e  siamo in tre su una aula. L’insegnante scorbutica  strilla sempre. Io vado in bagno  e mi accorgo che ho del pelo azzurro sullo stomaco al centro e verso destra e con un gesto lo tiro via ……”= Le difese razionali del Sé ormai superate.

 

-“ Io vado in bagno e qualcuno mi chiude la porta dietro le spalle.” =Le difese istintuali e spontanee del Sé ormai attivate.

 

-“ In una stanza vuota dove c’è solo un tavolo  rettangolare , stanza iper moderna e a forma trapezoidale, un manager mi propone un piano di lavoro molto impegnativo nel quale c’è da lavorare anche  le domeniche. Io mi dichiaro disponibile.”= L’impegnativo incarico, affidato dal Sé all’ego, di acquisire la coscienza di Sé , iper evoluta, (un incarico “affidatomi” 22 anni fa e che credo di avere bene assolto).

 

 

 

 


 

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