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Nella continua interazione tra ambiente ed individuo , tra ambiente e specie le mutazioni dell’ambiente inducono mutazioni adeguate a livello genetico le quali, nel corso del susseguirsi delle generazioni, in costanza di quei mutamenti ambientali, produrranno  mutamenti funzionali ed anatomiche agli individui ed alle specie che vivono in quel determinato ambiente.

Il grande uccello che vive al polo nord trasformerà le sue ali in pinne e diventerà un pinguino.

Col tempo , con molto tempo.

E’ evidente che il codice genetico individuale e di specie ha, tra le sue funzioni , quello di produrre adeguati adattamenti dell’individuo e delle specie all’ambiente reale dato.

Se il codice genetico ha , come ha, anche questa funzione esso ha anche questa funzione per costruire l’adattamento psichico individuale all’ambiente reale nel quale l’individuo si trova a nascere.

Se l’ambiente reale è favorevole  alla crescita psichica il codice genetico nella filiera codice genetico > inconscio > sogno > intuizione > coscienza fornirà a quest’ultima le informazioni giuste e necessarie che favoriranno quella crescita.

Se l’ambiente è costituito da individui dissociati da sé il codice genetico, assolvendo alla sua funzione di strumento adattativo all’ambiente , fornirà alla coscienza le informazioni ”giuste” per costruire una coscienza cognitiva  dissociata.

Parrebbe quasi che come la coscienza percettiva fa da specchio fedele all’ambiente, emulandolo sensorialmente , lo stesso fa il codice genetico individuale nella parte che gestisce la funzione adattativa a quell’ambiente .

Ed i tempi di reazione adattativa del codice alle mutazioni di quell’ambiente sono molto più rapide di quanto l’evoluzionismo ci ha abituato a pensare.

Se “l’ambiente” fornisce alla donna in gravidanza  un farmaco, il talidomite , uno dei suoi componenti  indurrà una determinata mutazione genetica ed il codice genetico fornirà in risposta una mutazione fisica adeguata alla “richiesta” di quell’ambiente .

E nascerà una creatura  focomelica.

E non in tempi biblici ma nell’intervallo temporale tra l’assunzione del farmaco da parte della madre e i tempi di gestazione dell’embrione fecondato e del feto.

In altre parole l’individuo e la sua specie sono nel loro insieme fisico, funzionale e  psichico una specie di complesso riflesso , una specie di immagine  complessa dell’ambiente reale.

E alle rapide mutazioni di quell’ambiente ed alle condizioni di quell’ambiente (ambiente nel senso prima detto) il suo organismo e la sua psiche risponde in tempi molto rapidi anche per quella capacità del codice genetico di indurre rapidi mutamenti, quanto meno a livello psichico.

L’ambiente è malato e l’individuo che ivi nasce diventerà malato esso pure.

L’ambiente è sano e di conseguenza  l’individuo vi vivrà da sano.

L’ambiente psichico è malato e l’individuo che ivi nasce sarà egualmente psichicamente  malato  pure lui.

Solo che in questo caso  non si vede subito, non si nota subito.

E lo si scopre dopo dalle cronache storiche o dalle cronache quotidiane.

Intanto l’ambiente terrestre lentamente muore e le specie ivi viventi , compresa quella umana che quella morte sta provocando, moriranno esse pure.

 

 

 

 

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