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Quale cautela scientifica impedisce di associare alla terapia clinica contro il cancro la terapia analitica che opererebbero in sinergia l’una con l’altra ?
Si tratta di cautela scientifica o ciò è impedito dalle potenti resistenze frapposte dalla classe medica a tutto danno per i pazienti ?.
Quale cautela scientifica impedisce di pensare che Freud , non avendo riconosciuto in sé il suo potente complesso di castrazione (definendolo invece super-ego), abbia con ciò contribuito alla propria morte per cancro alla bocca (indirettamente causato da quel complesso ed insieme dalla dipendenza coatta dal tabagismo) ?.
E’ possibile che ciò che comunemente si definisce cautela scientifica sia in realtà il pensiero coatto generato dalle potenti resistenze inconsce della coscienza dissociata, così tanto diffusa?.