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L’esperienza iniziale del bambino/a nei primi giorni o mesi di vita , esperienza che genererà la condizione dissociativa (propedeutica alla formazione del complesso di castrazione) ,della sua coscienza nei confronti dei suoi contenuti istintuali , può essere composta da tre parti:
- In un primo momento un contenuto istintuale di natura sessuale dell’inconscio del bambino/a sospinto dalla pressione genetica affiora alla coscienza –pagina bianca allo scopo di utilizzare la coscienza materna come ponte per raggiungere la propria coscienza e mettere là il primo germe per la successiva crescita psichica.
- Affiora sospinto sia da quella spinta potente sia grazie all’allettamento inconsapevole con la quale la coscienza parentale sollecita quell’affioramento (ogni trappola per potere funzionare ha bisogno di una buona esca);
- Se questo contenuto incontra nella coscienza materna un rifiuto ostile o sessuofobico quel passaggio viene bloccato.
Questo meccanismo iniziale che ha dato origine al tutto può essere abreagito dall’individuo in una forma rituale nella quale l’eccitazione e l’esperienza sessuale si affianca ad un esperienza ritualizzata del processo castrante.
Questa abreazione può anche essere agita in una qualche forma di sessualità estrema o deviata senza che l’individuo si renda conto di ciò che sta vivendo.
Nel corso della terapia un agito ritualizzato di questo tipo , questa forma di abreazione , può essere anche il segno che quell’esperienza primaria viene ora rappresentata alla coscienza affinchè essa prenda coscienza del suo fondamentale significato.