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I segnali luminosi attingono l'occhio che li trasforma in segnali elettrici per il nervo ottico.

Queste informazioni vengono elaborate dalla coscienza percettiva che le trasforma in immagini e colori per l'ego.

Ogni forma di percezione sensoriale è sempre mediata da un trasferimento di informazioni e dalla elaborazione delle stesse.

Si può pensare che la stessa cosa avvenga nell'universo nel quale ciò che si muove è sempre e solo informazione (presumibilmente quantica) la quale induce e produce continuamente  nella materia elementare che attraversa elaborazioni e trasformazioni.

Questo trasferimento di informazioni e le elaborazioni da esse indotte producono rispetto agli  esseri senzienti effetti sensorialmente rilevabili.

Solo l'esistenza di esseri senzienti rende possibile la percezione di quegli effetti che si produrrebbero comunque anche in assenza di quegli esseri.

Si produrrebbero comunque senza essere percepiti da alcuno e non sarebbero in alcun modo definiti e denominati in assenza di esseri coscienti in grado di dare  loro un nome.

La razionalità e le capacità percettiva ci inducono  a valutare i fenomeni che percepiamo solo per ciò che di essi percepiamo distorcendo però la loro reale natura .

Ho ipotizzato con grande esitazione (non sono un fisico e so solo interpretare  sogni) , partendo da ciò che ho compreso nel rapporto tra inconscio e coscienza e sul significato di informazione,  che ciò che percepiamo , ciò che percepiscono gli esseri senzienti, sono alcuni  degli effetti possibili prodotti dal continuo viaggiare della informazione attraverso la materia elementare , effetti i quali dipendono dalla natura di ciascun organo di senso.

Effetti che però ci allontano dal poter comprendere la reale causa di essi.

Causa che potrebbe essere  immutabile e comune a tutto l’Universo.

 

 

 

 

 

 

 

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