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Si è osservato che quando si coccola un gatto cucciolo o adulto che sia, quale che sia il suo sesso, la risposta comportamentale del gatto è “impastare il pane”.

Cioè premere alternativamente con le zampe anteriori sul corpo di chi lo sta carezzando.

Ma non solo.

Questo comportamento infantile che richiama il movimento di pressione alternata sul seno materno per stimolare la fuoriuscita del latte è accompagnato dagli artigli leggermente estratti che provocano leggere punture dolorose sul corpo.

Si dovrebbe presumere che questo comportamento del gatto adulto , prodotto dalla regressione all’infanzia causata  dalle carezze , richiami un analogo comportamento del cucciolo.

Il quale con la pressione alternativa della zampette anteriori sul seno materno provoca sì la fuoruscita del latte , insieme alla suzione,  ma produce contro il seno materno delle continue stimolazioni dolorose.

Quasi che ad un livello arcaico dell’inconscio piacere e dolore fossero in una condizione di “normale” indifferenziazione la quale precede e preannuncia ogni tipo di indifferenziazione .

La sollecitazione dolorosa  stimolerebbe la produzione lattea dapprima per poi suscitare nella madre una sensazione  di piacere immediatamente dopo  grazie alla suzione del cucciolo.

Il meccanismo di piacere/dolore va osservato come un meccanismo fondamentale per l’addestramento inconscio della coscienza a livello di  sviluppo spontaneo   della stessa.

Purtroppo empiricamente esso è stato già scoperto ed odiosamente utilizzato per l’addestramento degli animali.