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A quanto pare la Natura, la natura profonda dell'individuo, la natura profonda della materia elementare della quale TUTTO è composto, esprime i suoi contenuti significativi con linguaggi simbolici, dichiarando attraverso di essi i propri meccanismi di funzionamento.

Quelli dei sogni tanto per capirci.

Ma non solo attraverso i sogni.

Per esempio la matematica è uno dei tanti linguaggi simbolici, tra i più superficiali possibili, attraverso i quali la Natura cerca di esprimere alcuni dei suoi significati profondi.

Le intuizioni spontanee, gli insight, le gestalt, le espressioni deliranti, le c.d. coincidenze, i comportamenti umani ed animali tutti, ecc. sono ancora alcune delle modalità simboliche con le quali quella Natura (che ogni vivente e ogni non vivente È) si esprime.

E cerca di farsi capire non da coloro che hanno sviluppato nella loro coscienza solo una unidirezionale funzione razionale ma da coloro che sono riusciti, lavorando su sè stessi, a sviluppare la loro funzione intuitiva.

Chi più o chi meno.

A quanto pare, e questo lavoro ne è esitante testimonianza, anche gli elettroni esprimono e manifestano con i loro mutamenti quantici significati ed informazioni che poi diffondono "a raffica" per tutto l'Universo grazie agli elettroni di coppia di cui ogni elettrone ha nutrita schiera.

Tenendo così aggiornato, nano-istante per nano-istante, l'Universo, e la materia che lo costituisce tutto, di ogni minimo mutamento avvenuto in ogni seppur remoto angolino di esso.

Quindi uno qualsiasi interpreta intuitivamente un suo sogno, smuove una quantità di mutamenti quantici negli elettroni dei suoi neuroni e l'informazione quantistica così generata raggiunge, che so, Alfa Centauri o Rigel Kentaurus che dir si voglia, ed un “ometto” lassù, residente in un qualche pianeta, riceve l'informazione e sussurra tra sè e sè: Ma a me che me ne frega!.

                                                         (scritto il 17/2/25)

 

 

 

 

 


 

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