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Quando il processo di crescita psichica , geneticamente determinato e geneticamente imposto esattamente come la crescita fisica del bambino/a , viene bloccato dall’ambito parentale infantile il risultato apparente sarà l’insorgenza di una quantità infinita di sintomi mentali e psicosomatici dei quali i vari manuali ci rendono conto.
Sintomi che intensamente e dolorosamente di quella condizione psichica imposta in qualche modo , in molti modi , significano.
Talora il sintomo svela una patologia più o meno severa e talora quella condizione psichica si incarna e diventa neoplasia.
Il verbo cioè l’informazione genetica che non è riuscita a trasferire i propri significati nella coscienza (nella consueta e normale filiera:informazione genetica>inconscio> simbolo onirico>funzione intuizione >coscienza del Sé) in qualche modo si incarna , diventa tessuto, diventa carne al di fuori da ogni regola salutare.
Il Sé negato alla coscienza si incarna perciò , patologicamente , nel corpo ed il corpo di quel Sé negato urla.
Se la psicoanalisi , quando ciò avviene, sia in grado di far regredire in qualche modo il male attivando un processo psichico negato fin dall’infanzia è ipotesi che si può verificare solo sul campo.