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Uno si alza al mattino cerca di infilare la camicia ed una fitta lo coglie all’improvviso nella spalla sinistra.
Dopo si infila la giacca, lo stesso .
Va a dormire la sera e non riesce a stare sul fianco sinistro a causa del male.
L’indomani è lo stesso mentre si infila la camicia.
Sarà un tendine, sarà una artrosi, sarà l’inferno che se lo porti via.
Non si sa.
Allora dopo un po’ prova ad infilarsi la giacca infilando prima il braccio sinistro anziché il destro e la cosa va via liscia.
Trovata una soluzione al problema.
La psicoanalisi ci ha insegnato che nulla , ma proprio nulla accade a caso e che non esistono le coincidenze in quanto anch’esse sono portatrici di significato.
La mano sinistra, il braccio sinistro , la gamba sinistra (in particolare), la parte sinistra del corpo rappresentano in molti sogni (non è una regola ma statisticamente è così) la funzione intuizione (e non solo quella).
Mentre tutto ciò che riguarda la parte destra del corpo (anche qui non è una regola ma statisticamente è così) rappresenta la funzione razionale (e non solo quella) .
E' possibile che il DOVERE infilare il braccio sinistro nella camicia , per evitare il dolore, anzichè il destro significhi qualcosa?.
E' possibile.
Potrebbe significare che la crescita psichica normale DEVE iniziare con la preliminare integrazione della funzione intuizione (il braccio sinistro) per poter procedere e non con l'iniziale integrazione della funzione intuizione (come di solito accade) ,per poi restare bloccata là.
Sarà così?. Chissà.
La negazione e l’azzeramento della funzione intuizione nella coscienza infantile (a causa della omologa negazione della quale le coscienze genitoriali sono portatrici) sono una delle cause primarie della condizione dissociativa e a seguire delle peggiori psicopatie e non solo.
Ed allora sorgono spontanee una serie di domande che sono molto diverse tra di loro ma che hanno un fondo comune:
- E’ possibile che la condizione dissociativa di massa sia uno dei pilastri portanti dei poteri costituiti in ogni parte del mondo (a loro stessa insaputa)?;
- Come mai i grandi giornali e la comunicazione di massa propagandano continuamente idee liberiste ed iper liberiste, cioè di destra, mentre la comunicazione di massa che sostiene i diritti dei lavoratori, dei pensionati e dei poveri langue o è inesistente?;
E’ solo una questione politico/economica?;
- Come mai quando una dittatura di destra toglie libertà e democrazia ciò suscita nei paesi democratici tenui proteste mentre se ciò avviene con una dittatura di sinistra certi paesi vicini allertano le loro forze armate?.
E’ solo una questione di geopolitica?.
Fermo restando che difendere libertà e democrazia è dovere primario di ogni essere umano.
- Come mai i partiti di destra (spesso portatori di ideologie razziste e discriminatorie) sostengono con tanto interesse i diritti dei capitalisti e dei ricchi mentre sono ciechi e sordi rispetto ai diritti dei lavoratori , dei pensionati ,dei poveri?.
- Come mai i diritti del liberalismo sono alti e nobili mentre i diritti dei poveri, degli ultimi, dei diversi e della diversità, degli emigranti, delle minoranze, ecc. sono difesi da così pochi?.
- Come mai le scuole cercano di potenziare negli allievi le capacità razionali e logiche e mai le capacità intuitive?.
- Come mai che la rete internet ed i social network in particolare (che avrebbero potuto essere uno strumento per dare voce a tutti) sono diventati i portavoce della umana stupidità?.
- E come mai , ancora, tale comunicazione massiva di stupidità incontra tanto seguito e favore?.
Dal mio “alto pulpito” (sono seduto in questo momento sul gradino di accesso alla mia casa e fuori pioviggina) vorrei assicurare coloro che li temono che non esistono né complotti né ”grandi” complotti.
Esiste solo il supergrandeimmensocomplotto (che sarebbe meglio definire la supercazzola) della ignoranza , della stupidità e della insipienza (cose che fanno così tanto comodo a chi deve difendere i propri interessi costituiti), “complotto” (sic) a cui ha dato e dà una grande mano (più o meno inconsapevolmente!!??) certa psicoanalisi.