Il volano assorbe l’energia meccanica in eccesso dell’albero motore (aumentando il proprio numero di giri) e restituisce , al bisogno, quell’eccesso di energia allo stesso albero.
La golena dei fiumi utilizza a suo modo lo stesso principio.
Assorbe l’acqua della piena a monte, rallentandola perciò a valle , e restituendola al fiume quando la piena a monte rallenta.
Parrebbero quelle “macchine” meccaniche ed idrauliche aver mutuato il loro principio di funzionamento dall’organismo umano.
Quando un contenuto istintuale affiora all’inconscio per raggiungere con il suo significato e la sua libido la coscienza, intanto che ciò avviene, la libido dilaga per l’organismo riattivando o potenziando la dolorosità di vecchi sintomi somatici.
Quando il significato di quel contenuto è stato finalmente “assorbito” dalla coscienza quell’eccesso di libido defluisce dai sintomi che aveva riattivato e viene essa pure assunta dalla coscienza, arricchendola.
E’ evidente che se quella integrazione non avviene la dolorosità dei sintomi diventa perenne.
Siccome , in caso di coscienza dissociata , i significati dei contenuti inconsci non vengono mai assunti dalla coscienza e l’emersione di quei contenuti istintuali è costante e continuo, in quanto il processo di crescita psichica negato continua ciclicamente il suo percorso a livello di inconscio, appare ovvio che il manifestarsi di sintomatologie psicosomatiche sia crescente per intensità e quantità nel tempo e con il passare degli anni.
Non è da escludersi che questo processo di cronicizzazione e di aggravamento progressivo delle sintomatologie psicosomatiche venga talora confuso con le conseguenze dell’invecchiamento.