Dice un sogno: Vado verso nord una specie di landa desolata ed innevata .In fondo c’è un quadrato per terra di tela  , lo calpestiamo .C’è sopra un circuito, leggermente sollevato rispetto al quadrato di tela,  fatto da quattro fili a forma di quadrato , lo rompiamo.Facciamo danni e poi ci allontaniamo.

Il sogno rappresenta una coscienza dissociata , molto dissociata da sé, avvinta da un “circuito uroborico”.

In pratica da uno stato di incoscienza dal quale essa  non può venir fuori da sola (il classico serpente che si mangia la coda) .

Tale circuito perenne deve e può essere spezzato solo  dall’esterno (tipicamente grazie alla terapia) dall’intervento del Sé del soggetto.

L’uroborus  è un antico simbolo dapprima egizio  poi alchemico, ecc. il quale rappresenta appunto un serpente che si mangia la coda.

Rappresenta simbolicamente la condizione iniziale di incoscienza della coscienza umana al momento della sua formazione dopo la nascita.

Da tale condizione di incoscienza si esce , laddove l’ambito parentele infantile fosse composto da individui coscienti di sé,  grazie alla comunicazione parentale la quale attinge quella coscienza infantile.

Tale comunicazione spezza il circuito uroborico ed avvia quella coscienza lungo il percorso della crescita psichica.

Lo stesso accade nel corso della terapia,  con maggiori resistenze , nei confronti dell’individuo dissociato da se.

 

 

 


 

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