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Ci sono persone , poche molte non si sa, le quali coltivano loro malgrado un feroce dittatore interiore e vivono tutto il disagio che la inconsapevole mancanza di liberà interiore quel dittatore produce.
A causa di quell'interiore dittatore (vogliamo chiamarlo fuor di metafora "complesso di castrazione" ?) costoro sviluppano potenti ideologie secondo le quali se ci fosse ANCHE un dittatore fuori ,che togliesse quel poco o tanto di libertà che la democrazia ci consente, loro vivrebbero meglio.
Non hanno torto.
Se una condizione sociale repressiva ed autoritaria va a corrispondere con una condizione psichica altrettanto repressiva ed autoritaria coloro che di quel complesso di castrazione sono vittime inconsapevoli probabilmente vivrebbero meglio.
E’ a causa di ciò che quando una dittatura finalmente si estingue rimangono dopo una quantità di nostalgici i quali , non essendo guariti dal loro complesso di castrazione , continuano a sperare nell’eterno ritorno.
Bisognerebbe spiegare a costoro, bonariamente , che non è togliendo la libertà agli altri che loro si sentirebbero più liberi ma che questo potrebbe accadere, e con più soddisfacenti risultati , se loro lavorassero su sé stessi per liberarsi finalmente dal loro personalissimo individuale complesso di castrazione.