L’insight tanto per capirsi è più o meno ciò che i creativi aspettano sempre con ansia per riuscire a scrivere una poesia, un racconto , un brano musicale e che loro chiamano invece “ispirazione”.
Affiora alla coscienza spontaneamente ed all’improvviso , non esiste modo per stimolarne l’affioramento e quando affiora si prova un senso di gratificazione , talora di felicità.
Segno che quel quid di libido di cui si parlava prima è entrato nella coscienza arricchendola.
Di sé e del significato che quel sogno e la funzione intuizione ha veicolato in essa.
Questo ingresso ha però una funzione particolarmente importante.
Il percorso che la funzione intuizione ha ritrovato tra l’istinto inconscio, il simbolo onirico che esso ha espresso nel sogno ed il significato di quel simbolo che ora è nella coscienza è il collegamento tra quel punto della coscienza e l’istinto corrispondente.
Detto in un altro modo è il collegamento tra un parte del Sé , dell’inconscio e del patrimonio istintuale dell’individuo e la sua coscienza.
E’ il modo in cui quella coscienza ha superato un piccolo segmento di condizione dissociativa.
E la cosa va avanti.
La funzione intuizione si sviluppa sempre di più, ritrova significati sempre più profondi dei tanti simboli onirici , stabilisce collegamenti sempre più ampi e stabili tra ciò di cui si diceva prima.
Costruisce lentamente poco ala volta ciò che si definisce “coscienza del Sé” oppure “immagine del Sé” oppure ancora la conoscenza completa di quella coscienza circa la reale natura dell’individuo.
In partenza la coscienza credeva di stare dentro il cervello di una schifezza qualsiasi e scopre infine ora di appartenere ad un animale chiamato uomo o donna, di un animale appartenente alla specie homo sapiens (o donna sapiens), “piccolo” particolare che per un sacco di anni gli era sfuggito.