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Celebre ovviamente quello di Einstein-Podolsky-Rosen (EPR) .
Ma anche quello di del gatto di Schrodinger.
Gli esperimento mentali si basano sul principio che i meccanismi di funzionamento della natura, in particolare della materia elementare, siano LOGICI.
Per cui lo scienziato intelligentissimo ed iper razionale (e quindi privo di un “occhio”) partendo da una ipotesi, da una teoria, elabora mentalmente e logicamente la sua possibile evoluzione in funzione predittiva del risultato.
Ed alla fine giudica se quella teoria è fondata o meno.
Sempre partendo dal presupposto che la natura sia LOGICA.
In questo convincimento del tutto infondato (almeno per quanto riguarda la fisica quantistica) c’è però forse un qualche punto di verità
E’ infatti possibile che la natura della materia elementare non segua i fondamenti logici della coscienza razionale (e neuronale) ma bensì i meccanismi quantistici della coscienza del Sé (la coscienza a microtubuli) che funziona appunto in modalità quantistica.
Quindi natura costituita di materia elementare che funziona in modalità quantistica che può essere compresa da coscienze, costituite anch’esse da materia elementare , che funzionano con gli stessi meccanismi.