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Gli eventi reali che ci riguardano rappresentano nella realtà sensibile nostri contenuti inconsci che la coscienza non riconosce in sé stessa.

E che perciò rimuove o castra nell'inconscio.

Quegli eventi quindi rappresentano davanti ai nostri occhi SIGNIFICATI che la nostra coscienza dissociata ed ACCECATA ci impedisce di conoscere.

Analizziamo ora sulla base delle ipotesi e teorie psicoanalitiche ecc. un evento reale.

Una terribile tragedia familiare.

La madre è al lavoro ed il padre, che ha assunto droghe, dorme,

La figlioletta dorme anch'essa.

Un grosso Pit Bull, di solito mansueto, dorme anche lui nella stanza.

All'improvviso il grosso cane aggredisce la bambina dormiente e la uccide.

Cosa ci rappresenta questo evento tragico alla luce di ciò che fino adesso si è ipotizzato in questo lavoro sia in termini psicoanalitici sia relativamente alle interazioni subliminali tra inconsci nonché sulle ipotesi di Fisica quantistica?.

L'ipotesi formulabile è:

Quel sistema familiare è afflitto da un grosso complesso di castrazione (quindi materno e paterno) il quale aggredisce e castra inconsciamente per tutti i contenuti istintuali inconsci del padre e della madre.

Nel caso del padre quel complesso castra, odia ed attacca la sua larvale coscienza del Sè innata, proiettata sulla figlia.

Le interazioni subliminali tra l'inconscio paterno e l'inconscio del solitamente mansueto Pitt Bull fanno agire al cane la situazione inconscia presente nell'inconscio dell'uomo.

Il quale cane quindi attacca all'improvviso la povera bambina e la uccide.

Agendo il bisogno inconscio della coscienza dissociata e castrante del padre di "uccidere" il proprio Sè.

Lucida follia della psicoanalisi o possibile diversa interpretazione (scientifica) di una terribile tragedia REALE?.

                                                           (scritto il 21/2/25)

 

 

 

 

 


 

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