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Coloro che si tatuano intendono dare di sé una immagine diversa da quella che appare “a pelle”.
E così facendo metadicono diverse cose:
- Per prima cosa metadicono che odiano inconsapevolmente il proprio corpo e sé stessi e perciò deturpano la naturale bellezza della pelle con inchiostri e aghi, nascondendolo in tutto o in parte con il tatuaggio;
- Poi metadicono , rappresentandolo nel tatuaggio, come sono nel loro profondo oppure come si sentono in quelle profondità *;
- In realtà è possibile anche che la scelta del tatuaggio sia una rappresentazione simbolica di ciò che la coscienza percettiva svela già per suo conto al mondo. Quindi un lavoro “pittorico” inutile ed anche pericoloso per la salute della pelle.
(*) Mi viene in mente che alcuni decenni fa mi era venuta voglia di farmi tatuare un’aquila ad ali dispiegate sulla spalla sinistra. Poi mi hanno detto che chi ha tatuaggi non può donare il sangue. Ed allora pensando a possibili e non auspicabili future necessità dei miei cari ci ho rinunciato.