Il bisogno dell’inconscio di esprimere e manifestare i propri contenuti affinchè i relativi significati possano raggiungere la coscienza è così potente che talora quel bisogno di rappresentare è in grado di sacrificare una vita:umana o animale che sia.
Pur di rappresentare un particolare significato inconscio (del Sè o della esperienza rimossa) che solo quella perdita è in grado di rappresentare , quì ed ora.
Un conflitto armato, con il suo immenso carico di morte , di dolore e di distruzione, è per esempio una delle modalità di rappresentazione di potenti conflitti intrapsichici collettivi che solo in quel conflitto armato trovano il modo di inverarsi drammaticamente nella realtà.
L’intera storia dell’uomo e della umanità è un continua rappresentazione , una continua tragedia che cerca , il più delle volte inutilmente , di portare alla coscienza degli umani , in quelle tragedie dolorosamente coinvolti, cose che le loro coscienze si rifiutano di accettare.
E le vite perdute parrebbero essere state perdute per nulla dato che quelle tragedie , quelle rappresentazioni non sono servite allo scopo.
La coscienza individuale , la coscienza degli esseri umani non è mutata nel tempo , non ha capito ed è quindi pronta a farsi travolgere da qualche ulteriore tragedia.