2/7/09
L'uomo percepisce ma non vede.
La coscienza che percepisce non può vedere (e perciò capire) di ciò che ha percepito perché ciò che essa ha percepito è la coscienza stessa.
E l’oggetto non può capire di se.
Affinchè la coscienza capisca (e perciò veda) ciò che ha percepito è necessario che uno specchio le restituisca il senso di ciò che ha percepito.
Venga aggiunto cioè alla unità di informazione del percepito anche una unità di informazione del suo senso.
E’ così che si amplia la coscienza.
E’ grazie a questo ampliamento che la coscienza di ciò che si è percepito viene messa in condizione di capire di sé.
La coscienza del percepito diventa gradualmente anche la coscienza di ciò che si è percepito.
Fatto questo lavoro non si è ancora fatto nulla.
Perché solo l’acquisizione della coscienza di sé (della coscienza del Sé) conta.