.    

L’esperienza negativa , la quale abbia interagito bloccandolo il processo di crescita psichica,  a causa della sofferenza che essa ha suscitato viene rimossa .

E questa sofferenza , la cui intensità sarebbe insopportabile e potenzialmente distruttiva per la coscienza infantile , viene costantemente mantenuta in condizione di rimozione e di esclusione dalla coscienza dell’adulto.

L’esperienza negativa rimossa ha una sua spontanea , naturale, istintiva  e SALUTARE costante propensione di affiorare alla coscienza affinchè l’individuo ne prenda coscienza disattivandone , per ciò stesso, gli effetti deleteri e patogenici sulla sua psiche.

In pratica essa è come in sughero che tende naturalmente  ad affiorare alla superficie dell’acqua.

E la coscienza,  non essendo in condizione di sopportare la sofferenza che a questo “sughero” è connessa e collegata , continuamente lo mantiene in condizione di rimozione.

Esclude da sé quella sofferenza ed insieme esclude da sé la presa di coscienza della esperienza negativa che tale esperienza  ha portato e porta con sé.

E’ evidente il conflitto intrapsichico che questa condizione genera e perpetua.

 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Dicembre 2018