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In questa zona di grandi campi un vicino non è mai troppo vicino.

Ed è bene che sia così.

Di uno di questi lontani vicini, un anziano contadino,  mi dicono che è un uomo aggressivo e violento il quale picchia o  ha picchiato i suoi familiari e così via.

Una persona che gli altri abitanti della zona evitano.

Non so altro di costui.

Un giorno vedo che arriva una grande betoniera e diversi operai i quali ricostruiscono ex novo la recinzione della sua casa.

Andati via gli operai per alcuni giorni vedo che l’uomo armeggia intorno alla nuova recinzione completando il lavoro.

Finito il lavoro non lo vedo più e dopo un paio di giorni qualcuno mi dice che quell’uomo è morto.

La cosa mi colpisce.

Una volta che ha finito di completare la recinzione della sua casa, una volta che,   metaforicamente , “ha finito di chiudersi dentro” la sua vita si spegne.

C’è qualcosa di potentemente e terribilmente simbolico in tutto ciò.