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Ci sono certe mattine che uno si sveglia più scassato di quando è andato a dormire.
In questo casi aiuta fare, subito dopo l’alba, un giretto in bici di circa un’ora tra le vie che attraversano i campi.
L’aria è fresca e pulita , non ci sono macchine, talora si incontra qualche vispo scoiattolo oppure aironi di vario tipo , tortore, cornacchie e vivaci gazze che volano via dai canali al mio passaggio.
Alcuni gatti mi guardano storto perché disturbo il loro appostamento di caccia.
Il percorso fiancheggia per un tratto una linea ferrata e viene in mente che l’invenzione del treno , un mezzo di trasporto che deve precorrere un percorso obbligato imposto dalle rotaie, non è avvenuto a caso.
Il processo di crescita psichica è un percorso obbligato che viaggia sotto la dettatura , seguendo i “binari” (*) imposti dal codice genetico, dal proprio Sé e dal proprio inconscio e le cui tappe sono scandite dai sogni e dai loro significati.
E non è un caso che il processo di crescita psichica si rappresenti in quei sogni con il simbolo del treno.
Talora in quei sogni si perde il treno, talora si riesce a prenderlo, talora si è oppressi da enormi valige e da un gran numero di bagagli che faticosamente si caricano su quel treno, talora lungo il percorso quel pesante bagaglio si alleggerisce misteriosamente ed è bene che sia così.
Il viaggio in treno parrebbe non avere un suo termine .
O forse ha un termine e quando ciò avverrà il viaggiatore non se ne accorgerà nemmeno.
(*) I tortuosi percorsi della mente: Scrivendo “binari” (simbolo di un percorso obbligato) si coglie una assonanza con un altro tipo di "binario" e cioè il modo di funzionamento binario dei neuroni cerebrali. Quasi che il capire , frutto di quei neuroni, sia il solo modo possibile per fare quel lungo “viaggio in treno” che è il processo di crescita psichica.