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Molta gente non avendo sul momento soldi soddisfa le proprie necessità di acquisto pagando con la carta di credito.

“Compro lo stesso anche se non ho soldi , pago con la carta , tanto l’importo mi verrà addebitato il mese prossimo.”.

La piccola soddisfazione di potere comunque fare l’acquisto desiderato viene bruciato il mese dopo dalla difficoltà di far  fronte a tutte le spese fatte il mese prima con la carta di credito oltre che al dover far fronte alle spese del mese.

A causa di questa difficoltà si fa allora ancora fronte a certe spese utilizzando nuovamente  la carta di credito.

E il mese successivo siamo punto e daccapo.

Con l’imprinting infantile nei confronti del bambino/a accade esattamente la stessa cosa anche se diversamente dalla metafora rappresentativa di cui sopra qui non c’è ovviamente né volontà né consapevolezza da parte di alcuno.

C’è solo un improvvido e disgraziato automatismo psichico.

Il bambino/a gode fin da subito il vantaggio di acquisire , per imposizione involontaria da parte dell’ambito familiare , un buon adattamento rispetto alle distorsioni psichiche dominanti in quell’ambito , adattamento che gli consentirà bene o male di sopravvivere in esso.

Pagherà lo scotto di quelle distorsioni psichiche così acquisite dopo, nel corso di tutta la sua vita.

Inconsapevolmente ed incolpevolmente.

Da tutto ciò si può dedurre un principio di ordine generale:

Niente e nessuno, adulto, bambino , meccanismo psichico inconsapevole , ecc., ecc. può violare impunemente le leggi della Natura quali che esse siano.

Quando ciò avviene il vantaggio immediato che da questa violazione  si può trarre verrà inevitabilmente  pagato pesantemente ed amaramente nel lungo periodo.

Dipende da questo principio il fatto che l'entropia (cioè il disordine intrinseco) di un qualsiasi sistema tende sempre ad aumentare.