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La tendenza genetica ed incoercibile della coscienza ad emulare “facendole proprie” le esperienze ripetitive ha la funzione di trasformare quelle esperienze reali, ripetutamente vissute , in altrettante coazioni a ripetere.
Nascono così le apparentemente innocue “abitudini” grazie alle quali si eseguono senza nemmeno pensarci azioni e comportamenti ripetitivi.
Nascono , in questo modo rinforzate e rese “perpetue” , le dipendenze di ogni tipo.
Le quali hanno radici nelle devianze della psiche , che le rende ripetitive , e trovano così la loro perpetuazione in quella attitudine della coscienza.
Altro che “smetto quando voglio”!!.
Nascono così le coazioni a ripetere castranti della coscienza nella vita dell’adulto (e tutte le conseguenti patologie mentali) le quali emulano le ripetute azioni e comportamenti castranti che l’ambito familiare ha portato contro i ripetutamente affioranti contenuti inconsci del Sé del bambino/a.