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 (-  Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre quì la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione – Da   “Il crudo ed il cotto”.

Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva)

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Il segretario del medico consegna alla paziente una impegnativa, una grande mappa, formato due metri per due, della città= L’acquisizione della coscienza con l’immagine del Sé, grazie alla intermediazione di Animus (il segretario del medico) .

La mappa della città=La forma urbis, l’immagine del Sé.

Due per due= quattro, numero simbolo della coscienza.

Per terra c’è un tappetino da doccia e tra i piccoli spuntoni di plastica antiscivolo si notano le punte di tanti spilli nonchè una spilla da balia chiusa= Alla base della coscienza un complesso di castrazione (il tappetino con i  tanti spilli) ed un complesso materno (la spilla da balia chiusa).

I piccoli spuntoni di plastica, antiscivolo=Le  difese della coscienza.

Un baule pesante, una grossa valigia da trascinare, una grande sacca pesante=Il rimosso individuale.

La protesi dentaria è abbandonata nel lavandino spezzata in tre parti=Il superamento della protesi del falso sé: nella sua parte radicale nell’inconscio e nelle parti relative alla coscienza cognitiva ed alla coscienza percettiva.

Nella casa entra il prete (un prete che nella realtà è un paziente e comprensivo confidente della donna) e dentro la casa ci sono  il primo ministro , un feroce  ministro ed una donna sconosciuta.All’ingresso del prete il feroce ministro e la donna sconosciuta vanno via= Il Sé entra nella coscienza percettiva, nella quale c’è la coscienza del Sé innata (il primo ministro) non ancora attivata dai significati istintuali dell’inconscio,  e questo ingresso   scaccia il complesso di castrazione e la protesi del falso sé (la donna sconosciuta).*

Il prete poi entra nella stanza accanto dove giocano molti bambini.Si esibisce in una buffa danza=Il Sé passa poi nell’inconscio .

Entra successivamente nel cesso dal quale manda via la donna sconosciuta di prima=Entra quindi nella coscienza anale, strutturatisi nel corso dell’imprinting,  e scaccia da essa la protesi del falso sé.

L’uomo entrato in casa è nudo dalla vita in giù.Le due ragazze rivolgono il loro sguardo verso i genitali dell’uomo=Il Sé è in parte radicato nell’inconscio (è ignudo dalla vita in giù) e le due coscienze (la percettiva e la cognitiva) cambiano il loro atteggiamento nei confronti del fallo (nei confronti della funzione intuizione, nei confronti della capacità di capire, tramite  questa tra la funzione onirica e la coscienza) .

* Questo sogno ha un antichissimo e molto più illustre precedente: "Gesù (il simbolo pressoché universale del Sé individuale) entra nel tempio e ne scaccia via i mercanti". La tentazione di definire Gesù, il Cristo, simbolo “archetipico” del Sé sarebbe forte. Ma non bisogna dimenticare che i palestinesi e gli ebrei dell’epoca erano inconsci  rispetto a loro stessi (al loro Sé) né più né meno dei moderni esseri umani. E quindi  simboli che rappresentano sempre le stesse cose inconsce conservano nel tempo sempre gli stessi significati.

 

 

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