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L’individuo inconscio e dissociato da sé vive nel corso della sua vita da adulto esperienze le quali veicolano verso la sua coscienza gli stessi significati delle esperienze vissute nella sua infanzia e dei quali quella coscienza non ha potuto prendere coscienza.
Vive cioè continuamente , ed inutilmente per il suo sviluppo psichico, eventi sincronici i quali continuamente , come per i sogni che la sua coscienza non capisce , falliscono la loro missione.
E’ quindi un continuo rivivere , nei loro significati , ciò che si è inconsapevolmente vissuto nella propria infanzia.
Più che un vivere il suo è un continuo rivivere.
Un continuo tentativo del suo inconscio di portare alla coscienza quei significati che nella infanzia hanno bloccato la crescita psichica.
Esso ci prova continuamente con i sogni, esso ci prova continuamente con le esperienze nelle quali l’individuo va continuamente ad infilarsi al fine di rivivere i significati di cui esse sono portatrici.
Per l’individuo inconscio e dissociato da sé la vita è come una sequenza di sogni continuamente ripetuti, una sequenza di sogni sempre ricorrenti , un continuo tentare per poi fallire.