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Ogni nuova esperienza , ed ogni istante della vita è o può essere una nuova esperienza per la coscienza, è insieme (o potrebbe essere) un corrispondente  ampliamento della coscienza stessa.

La coscienza ha sì un limite finito, ancorchè sconosciuto, ma può continuamente  ampliarsi nei limiti della capacità (anch’essa sconosciuta), sia essa neuronale o di collegamenti neuronali,   del cervello.

La ripetitività all’infinito sempre degli stessi  comportamenti , il rifiuto di ogni mutamento o di ogni ampliamento di esperienza indica di una coscienza saturata dalle protesi del falso sé e che per questo motivo non è più in grado di ampliarsi.

Almeno da sola e spontaneamente.

La coscienza E’ ciò di cui essa stessa ha, o non ha,  preso coscienza.

Se ha preso coscienza del fatto che può apprendere essa apprenderà.

Se ha preso coscienza del fatto che NON può apprendere essa NON apprenderà.

Il cervello/coscienza apprende o non apprende, fa o non fa ,  a seconda  della regola fornitagli dal proprio Sé o della regola patologica e patogenica inflittagli dal proprio ambito parentale infantile.

Se l’ambito parentale infantile ha inflitto alla coscienza la regola “sii autistico” il bambino/a, il ragazzo/a,  l’adulto/a sarà autistico.

Se l’ambito parentale infantile ha inflitto la regola sii “un handicappato psichico”  il bambino/a, il ragazzo/a, l’adulto/a sarà un handicappato psichico.

Se l’ambito parentale infantile infligge , sulla base dei significati distorti e distorcenti propinati alla coscienza infantile , la regola sii infelice, sii omosessuale, sii psicopatico, sii assassino, sii vittima e  così via il ragazzo/a e l’adulto/a obbediente (perché NON SA che può essere altro ) ciò diventerà.

La potenza delle regole che l’imprinting infantile distorto può imporre  alla coscienza infantile è spaventosa.

Per l’effetto che esso avrà sulla vita di quei figli.

Quando l’imprinting infantile nega ai figli il loro diritto a  crescere psichicamente secondo il loro”destino” genetico costruirà al suo posto un “destino” che può essere terribile.

I genitori , prima che essi possano procreare , dovrebbero essere sottoposti ad un esame come quello della patente.

Un esame affinchè imparino a crescere figli psichicamente sani.

Questo esame dovrebbe chiamarsi “psicoanalisi dell’adulto”.

 

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