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La fragilità delle democrazie risiede* nel fatto che possono accedere al governo di esse anche coloro che usano gli strumenti democratici per raggiungere quel governo con l'obiettivo di distruggere democrazia e libertà.

Fino ad oggi venivano esclusi, in un modo o nell'altro, da quel governo solo coloro che erano ostili al capitalismo dominante, forze e partiti i quali riconoscevano nel capitalismo, e  con qualche ragione, l'origine di tutte le diseguaglianze ed ingiustizie.

Mentre invece la convenzione ad escludere dovrebbe essere applicata a tutti coloro ed a tutti i partiti che non accettano le regole della democrazia e della libertà, quale che sia la loro ideologia di riferimento sia essa riferibile alla destra o alla sinistra.

Ideologie le quali, a causa della loro vocazione autoritaria, hanno direttamente o indirettamente come riferimento governi dittatoriali passati, presenti e futuri.

(*) Oltre che nella fragilità delle menti da sè dissociate.

                                                              (scritto il 26/2/25)