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Per chi ha vissuto quegli anni , per chi sa di quelle cose, per chi tanto ne ha letto e per chi tanto ne ha seguito le cronache il negazionismo del fenomeno mafioso di quegli anni del secolo scorso continua a stupire.
Che coloro (mafiosi, taluni politici , taluni magistrati, taluni poliziotti e carabinieri) che con la mafia avevano legami e comuni interessi criminali ne negassero l’esistenza si capisce e si può capire.
Ma che uomini e donne colte, intelligenti, magistrati, politici , gente comune e quant’altro che con la mafia non avevano proprio nulla a che fare ne negassero l’esistenza , malgrado ogni evidenza, è cosa che appare inspiegabile.
A meno da non ricorrere agli strumenti della psicoanalisi.
I negazionisti che con la mafia non avevano proprio nulla a che fare cosa proiettavano su questo orribile fenomeno criminale ?.
Cosa di loro ed a loro inconscio proiettavano su quel fenomeno criminale tanto da doverne negare così pervicacemente l’esistenza, malgrado ogni evidenza ?.
E’ possibile che costoro proiettassero su quel fenomeno il loro personalissimo complesso di castrazione.
Negavano l’esistenza della mafia intendendo negare a loro stessi l’esistenza nella loro psiche di un complesso di castrazione che li teneva prigionieri ed insieme li accecava.
Quel negazionismo parrebbe appartenere ad un passato risalente ormai al secolo scorso se non fosse che in questi giorni tre diverse altissime corti , due italiane ed una europea, parrebbero essere state nuovamente infettate dal virus negazionista.
Disconoscendo in punta di diritto, in altissima punta di diritto per carità (*), la pericolosità e la pervasività di quel fenomeno.
Un sorta di negazionismo di ritorno che non è meno pericoloso di quello che nel secolo scorso negava l’esistenza della mafia.
Nei paesi della Sicilia occidentale , dalla mafia infestati, e perfino a Palermo, soprattutto a Palermo.
Per non parlare anche di Roma , da parte di un qualche altissimo giudice dal nome festoso.
Per capire gli effetti sull’individuo e sulla sua salute e sulla sua vita del complesso di castrazione basta osservare gli effetti perniciosi che sulla società, sulla economia , sulle persone oneste rigurgita il fenomeno mafioso.
Con i suoi arricchimenti illeciti, con la sua capacità di corruttela, con la sua ferocia criminale contro la vita, contro la legge, contro la società civile.
*(Come al solito:Summum ius summa iniuria).