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Si tratta di un mito che rappresenta il passaggio delle specie viventi dalla pura condizione animale (il Paradiso terrestre), così come tutt’ora può essere osservato in ogni animale selvatico, alla acquisizione della coscienza da parte della donna prima (Eva) e dell’uomo (Adamo) dopo.
L’antica interpretazione di tipo mistico, non so a suo tempo da chi prodotta, rivela di una coscienza solo razionale, incapace di interpretare i linguaggi simbolici dei miti, la quale oppone inconsapevolmente le consuete e note resistenze ad ogni tipo di sviluppo della psiche umana.
Si rifletta sul fatto che se la sig.ra Eva non avesse assecondato, ante litteram, il noto aforisma di Oscar Wilde ”Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni” l’evoluzione del genere dei Primati si sarebbe fermata agli orangutango saltando il passo successivo verso l’homo sapiens.
E non sarebbe stato un gran male per il Pianeta Terra e per le specie in esso viventi.
(scritto il 12/4/23)