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I sintomi mentali e psicosomatici prodotti dalla condizione mentale deviata sono, com’è noto, oltre a ciò che i clinici diagnosticano, forme di rappresentazioni simboliche di aspetti di quella condizione psichica.
Sono testimonianze che metadicono e che di quella condizione psichica rivelano.
Ma non sono solo questo.
Essi sono come una lama preprogrammata dalle esperienze negative iniziali vissute dalla coscienza nel corso dell’imprinting la quale “lama” ogni volta che il sintomo si manifesta infligge un nuovo colpo nella ferita psichica già preesistente rinnovellandone gli effetti dissocianti e castranti sulla psiche dell’individuo.
E rendendo perciò, i sintomi e la ferita psichica che li origina, almeno in apparenza, perenni.
Inoltre essendo il continuo manifestarsi del sintomo un dichiarato fallimento dell’adattamento compensativo, il quale avrebbe la funzione di eliminare o mitigare gli effetti negativi della iniziale condizione psichica deviata, ciò infligge una ulteriore ferita alla già periclinante (*) autostima dell’individuo stesso.
L’adattamento compensativo tenta come può di limitare , ai fini di sopravvivenza dell’individuo, gli effetti negativi generati dalla condizione psichica distorta determinata dall’imprinting infantile.
Ciò se da un parte consente all’individuo in un modo o nell’altro di sopravvivere a quella condizione psichica iniziale dall’altra parte opera una sorta di mimesi rispetto alle possibili manifestazioni sintomatiche nervose e somatiche che quella condizione psichica naturalmente determinerebbe.
Tanto più quell’adattamento si è sviluppato in maniera efficiente ed efficace tanto più sarà efficace la sua capacità di mimetizzazione dei sintomi.
Il che potrebbe rendere conto di talune patologie anche severe completamente asintomatiche.
Dall’altra parte i contenuti istintuali dell’inconscio, ai quali è negato l’accesso alla coscienza, continuano nel corso degli anni ad essere vieppiù caricati energeticamente con il risultato che un adattamento compensativo particolarmente efficiente ritarderà l’emersione di sintomi rivelatori della problematica psichica fino a quando solo patologie particolarmente severe riusciranno a manifestare la loro esistenza.
L’energizzazione progressiva nel corso degli anni dei contenuti istintuali inconsci e l’efficienza mimetizzatrice dell’adattamento compensativo potrebbe essere una delle cause della particolare frequenza ed incidenza di patologie di varia natura nell’anziano.
(*) Mi sono reso conto che uso talora la parola “periclinante” la quale non trova però ospitalità in nessun vocabolario o motore di ricerca. Si tratta dunque di un neologismo spontaneo il quale riferito all’autostima vorrebbe significare:incerta, pericolante , traballante, insicura, precaria.