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- “Cammino in punta di piedi ,domando scusa ad ogni passo, chiedo perdono se ancora respiro: E mi arriva un calcio in faccia”;
- “Prego mattina mezzogiorno e sera, rispetto tutte le leggi , mi comporto sempre bene: Ed una macchina mi mette sotto”;
- “Sono un cittadino esemplare , rigo dritto ogni istante della mia vita :Ed il fulmine mi becca in mezzo alla fronte”;
- “Sono scrupoloso in modo quasi maniacale e ligio al dovere fino all’ossessione: E mi arrestano per un reato che non ho mai commesso”;
La castrazione iniziale contro l’incolpevole Sé del bambino/a accompagna ogni giorno l’individuo nelle infinite forme malevoli che quella originaria malevola inconsapevole azione iniziale contro di lui ha inciso nella sua psiche .
E giorno dopo giorno quella incisione , quella ferita , quello stigma, non voluto ed ingiusto, continua , finchè di esso non si prenda coscienza , ad infliggere implacabile le sue ferite nella vita di ogni giorno.
E quella disgrazia iniziale , così tanto comune e così tanto ignorata, è l’implacabile fabbrica di ogni immaginabile ed inimmaginabile quotidiano guaio, di ogni quotidiana sofferenza.
Di essa occorre prendere piena coscienza.
E quanto prima possibile.
E poi … scusa se esisto e vaffanculo!!!.