I sentimenti , quali che essi siano (l’amore, l’affettività, ecc.) , un poco instupidiscono.
Rendono oggettivamente l’individuo mentalmente più torpido.
Per fortuna.
Che sia la libido che invade proditoriamente la coscienza , che sia un forma di regressione all’infanzia, sta di fatto però che i sentimenti ci avvicinano alla nostra umanità , alla nostra animalità , ai nostri istinti e ci allontanano perciò dalla robotizzazione.
E benvenuto sia l’obnubilamento mentale che coglie chi ama dato che proprio grazie ad esso che possiamo cogliere e raccogliere la nostra e l’altrui umanità.
Esiste un ambito umano, uno spazio interiore, nel quale finalmente si cessa per un po’ di essere intelligentoni e si diventa esposti e disponibili alla tenerezza, alla dolcezza, alla comprensione , all’altruismo, all’accoglienza.
Da prendere e da dare.
E peggio per coloro che , purtroppo per loro , non possono capirlo.