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Forse è solo una suggestione generata dal mio amore per gli animali ed in particolare per i miei gatti.
Ma da un pò comincio ad avere l'impressione che riuscire a comprendere ciò che i gatti vogliono esprimere con le loro posture e comportamenti e soprattutto con l'articolazione dei loro miagolii aiuti questo linguaggio ad articolarsi meglio e a rendersi più comprensibile.
Per esempio:
Un gatto si piazza davanti alla porta perché vuole uscire, benchè esista nella porta una comoda gattaiola, ed aspetta silente che io gliela apra.
Un altro invece fa uno specifico miagolio che significa :"Me la apri o no ‘sta cazzo di porta che ho fretta di andare nel campo a fare pipi?.
Un altro davanti al piatto il cibo alza gli occhi al cielo e poi mi guarda implorante e vuole dire: Cos'è sta schifezza?.
Un altro ancora salta su un angolo del tavolo e fa uno specifico miagolio che significa: Allora è pronto o no?.
Non sarebbe questa cosa diversa del processo di comprensione intuitiva dei sogni.
Più sì capiscono intuitivamente i sogni più si sviluppa la funzione intuizione e ciò fa sì che si riescono a capire nuovi significati dei sogni.
Lo stesso parrebbe quindi accadere per quanto riguarda i linguaggi dei gatti.
La cui comprensione ed il feedback di risposta dell'umano consentirebbe ad essi di evolvere le loro capacità e potenzialità di espressione.
Come peraltro del resto accade sia con i cani sia con certe forme di addestramento dei Primati.
Ivi compresi quelli appartenenti alla specie umana.
Mi chiedo: Se qualche buon psicoanalista riuscisse a comprendere quali significati di sè Trump intende esprimere (significati che, povero, non può e non sa manifestare) con le sue espressioni deliranti e potesse rendergliene conto ciò potrebbe giovare alla causa dei popoli degli Stati Uniti e di quelli del resto del mondo?.
(scritto il 28/2/25)