La coscienza dell’animale è una potente macchina al servizio dei suoi istinti che gli garantisce in ogni momento la possibilità di sopravvivenza in ambienti talora particolarmente ostili.

La coscienza umana dissociata  , essendo fortemente carente o del tutto priva di informazioni di sé,  è costretta a potenziare la propria capacità emulativa per poter assumere dalla realtà e dai possibili modelli in essa presenti informazioni che possano bene o male surrogare quelle carenze (le famose protesi del falso sé).

A causa di ciò essa tende ad assumere  dalla realtà ciò che sia compatibile con i propri limiti , i quali non sono funzionali (il cervello è cervello potente per tutti), ma indotti da quelle carenze e da quelle mancanze .

A causa di ciò ogni idea prodotta da coscienze di simile tipologie ed ogni comportamento prodotto dalle stesse diventa facile “preda” per quel tipo di coscienza.*

Per dirla in un altro modo :

Più le idee ed i comportamenti espressi sono frutto della  coscienza dissociata , e quindi intrisi della  stupidità cui la condizione prima citata le costringe , tanto più esse faranno presa sulle altre coscienze dissociate e da esse verranno assunte come modelli da imitare ed a cui improntarsi.

(*) Per inciso i comportamenti che producono bulimia o anoressia potrebbero essere rappresentazione agita la prima del bisogno spasmodico della coscienza di assumere informazioni dalla realtà quale effetto compensativo di quelle carenze o mancanze  .

Mentre la seconda , l’anoressia , potrebbe essere rappresentazione agita del rifiuto  assoluto di quelle informazioni deteriorate che hanno ormai saturato patologicamente la coscienza..

 

 

 


 

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