.               .

A.   Di ciò che si prende coscienza, anche se di esso non ci si  ricorda, non ci si dimentica più.

B.   Di ciò che invece semplicemente ci si ricorda può essere anche dimenticato (Dove ho messo le chiavi di casa?).

C.   Ciò di cui si prende coscienza non ci si dimentica più anche se  di esso non si ha più memoria.

D.   Il rimuovere è una funzione apparentemente opposta del prendere coscienza.

E.    Con il rimuovere ciò che si è vissuto dolorosamente viene trasferito in una specie di memoria a lungo termine da dove viene estratta dalla 

       sua presa di coscienza che ne disattiva gli effetti negativi sull’essere.

F.    Il rimuovere nell’inconscio sarebbe il passare l’esperienza in una memoria a lungo termine un po’ come il prendere coscienza.

G.   Ciò che viene rimosso e viene trasferito in una memoria  a lungo termine opera nella vita dell’essere in molti modi psichici, comportamentali

       ed organici.

H.   Esattamente come di ciò di cui si prende coscienza.

I.       Il prendere coscienza sarebbe l’azione opposta del rimuovere ma sarebbe ancora il passare ciò di cui si prende coscienza nella memoria a

       lungo termine cioè ancora nell’inconscio.

L.        In quanto ciò che definiamo inconscio è in realtà una memoria  a lungo termine,   cioè permanente.

M.       Fino a quando, nel caso del rimosso , l’esperienza, il suo significato  non è avocata alla coscienza per prenderne coscienza.

N.        Il rimuovere inconsapevolmente o il prendere coscienza sarebbero la stessa azione  una inconsapevole e l’altra consapevole.

O.       Per cui chi ricorda tutto per moltissimo tempo semplicemente AGISCE inconsapevolmente il prendere coscienza.

P.       Il che vorrebbe dire che la stessa area neuronale che gestisce ciò che definiamo inconscio è la stessa area neuronale che gestisce la

          coscienza del Sé.

Q.      Il prendere coscienza è trasferire informazioni/significati dall’inconscio alla coscienza del Sé oppure trasferire la “competenza, la

         giurisdizione”  di taluni neuroni e delle relative informazioni da quella dell’inconscio a quella della coscienza.

R.     Prendere coscienza di un significato del Sé è trasferire alcune informazioni ad una memoria a lungo termine permanente che agisce per

        sempre nella vita dell’individuo.

S.     Il rimuovere sarebbe il passare una informazione dolorosa  ad una memoria a lungo termine il che implica che quella informazione

        continuerà ad agire negativamente nella vita dell’individuo sempre .

     .                                              (scritto il 23/2/24)

 

 

 

 

 

 


 

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