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- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
Ed anche “Il significato di ogni singola carta (di ciascun simbolo) dipende dal posto che essa ha nella succesione di carte che la precedono e la seguono”. I. Calvino - Il castello dei destini incrociati.
- Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva).
- “Tocco uno stelo di bambù e prendo la scossa. Nessuno ci crede .Poi toccandolo un’altra volta la scossa si propaga visibilmente, come scarica elettrica, anche agli altri steli di bambù vicini. Ed allora ci credono”= Lo scorrere dei mutamenti quantici dall’individuo (dai mutamenti quantici che produce nella sua coscienza) a tutti gli elettroni contigui nella materia elementare.
- “Partecipo ad una corsa in montagna e stanno per vincere altri due. Ma quando arriviamo a pochi metri dal traguardo io faccio uno scatto molto rapido e arrivo per primo.”= Nel grande ciclo del conflitto intrapsichico tra il Sé ed i complessi di castrazione il Sé ce l’ha fatta per primo rispetto a quei due (stronzi).
- “Mi copro con una lunghissima coperta che ripiego in due.”= L.’integrazione della coscienza percettiva e cognitiva del Sé in un soggetto difficile.
- “C’è un ascensore enorme. Io sono incuriosito e decido di prenderlo. Entro dentro, ha una porta enorme e da un altro enorme portone dall’altra parte dell’ascensore grandissimo entra un altro. Dice mancano cinque minuti ,speriamo di fare in tempo . In quanto tra cinque minuti l’ascensore chiude e non funziona più. E subito dopo mi sveglio.”= La funzione onirica (l’ascensore) , questo sogno (l’altro che entra nel grande ascensore) e mancano cinque minuti al risveglio (e dopo la funzione onirica non funzionerà più).
-“Osservo una specie di giostra che con due lunghe corde trascina due sedili circolari di plastica leggeri sul pelo dell’acqua poi siccome l’acqua è alta vanno giù. Mi stupisco che sia una giostra per bambini data la pericolosità per dei bambini.Mi sposto e vedo che a lato c’è una cascata d’acqua e i seggiolini la seguono , la risalgono.”= La corrente della vita e l’inconscio (l’acqua fluente) trascinano con sé le due coscienze (La percettiva e la cognitiva) le quali periodicamente si immergono in quelle profondità ed esse a loro volta muovono la “grande giostra” della vita , i comportamenti , le idee , l’ego , ecc.