In psicoanalisi , come immagino dappertutto, la teoria è il prodotto alto della capacità di elaborazione della coscienza che passa ogni volta l’insight corrispondente all’ego che la fa propria.
In psicoanalisi in particolare la teoria , ogni teoria , è però come la pelle dei coglioni.
Si stira e si allarga, si alza e si accorcia a seconda del livello raggiunto dalla crescita psichica.
La teoria formulata ad un certo punto di quello sviluppo viene superata, dimenticata o addirittura irrisa alcuni mesi dopo che quel processo è andato ancora più avanti.
E non sto parlando di teorie formulate da altri ma da alcune delle teorie da me formulate in questo lavoro.
E' questa cosa facile da verificare.
Basta leggere , nell'indice cronologico, i pezzi dallo stesso titolo o riferenti sullo stesso argomento scritti in periodi diversi nel corso di questo lavoro.
Chi si è invece attestato sulla teoria di riferimento del suo analista docente , per quanto bravo esso possa essere stato , è uno che facendo ciò ha paralizzato e cristallizzato il proprio processo di crescita in una fase che non è quella che egli stesso poteva potenzialmente raggiungere.
Come un buon bambino ubbidiente ha detto al suo analista docente ”Si babbo !” oppure "Si ,mamma !" e là si è seduto.
Detto questo apriamo ancora una volta le danze e passiamo al “Ballo di coppia”.