28/7/09
Comunicazione ed energia psichica.
La sig.ra A. va a trovare una sua parente la sig.ra B. .Quest’ultima persona è una donna estremamente carica di ansia e di conseguenza fortemente ansiogena.
Nel corso dei giorni in cui A. e B. stanno insieme comunicano molto intensamente e a molti diversi livelli di comunicazione.
Poi si salutano e ritornano ciascuna nella propria città.
La sig.ra A. per tre quattro giorni dopo la separazione vive dei sintomi insoliti: si sente fortemente ansiosa , ha il respiro corto, percepisce strani sintomi nello stomaco.
In sostanza ha una leggera crisi di ansia che dura appunto tre o quattro giorni.
L’ultimo giorno viene presa da un forte senso di stanchezza e di sonnolenza si riposa per qualche ora e quando si rialza quei sintomi sono spariti.
Che cosa le è successo?
Una parte della forte ansia di A. , attraverso quel rapporto di comunicazione , si è trasmessa a B..
Come se si trattasse di una infezione, di un forte raffreddore che A. infetta a B.
B. ne soffre i sintomi per tre quattro giorni ed alla fine la cosa si esaurisce da sola.
Altro caso.
Il signor B. ha una rilevante carico di rimosso e una condizione dissociativa che limita quasi del tutto il rapporto di comunicazione tra il suo inconscio e la sua coscienza.
Il signor A. invece è cosciente e consapevole di sé, ha integrato da tempo il proprio rimosso, ha , per così dire, un inconscio “pulito”, libero.
A quanto pare esiste un principio che si potrebbe definire dei “vasi comunicanti” dell’energia psichica.
Ne corso di un intenso rapporto di comunicazione tra A e B. una parte dell’eccesso di energia rimossa e non investita di B in qualche modo investe e si trasferisce nell’inconscio di A..
Dopo qualche ora A. avverte il fenomeno grazie al riattivarsi un suo qualche vecchio sintomo somatico e successivamente , nel corso del sonno, si produce una manifestazione onirica che in qualche modo va a rappresentare simbolicamente, e perciò riferisce, sulla condizione psichica di B..
Si potrebbe dire che B., senza saperlo e senza volerlo, ha “comunicato” qualche cosa di sé ad A. affinché parte d ciò che egli non è ma riuscito ad integrare in sé possa essere compreso da A.
Ancora una volta il fenomeno dell’energia psichica che è anche informazione e della informazione che è anche energia.