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Premesso che il terrore inflitto ai bambini nel corso della loro infanzia, da parte delle coscienze malate dei genitori, è la più POTENTE tra le false informazioni CASTRANTI che l'imprinting infantile è in grado di produrre NELLA LORO INDIFESA PSICHE.

Il livello di terrore, ed il dolore corrispondente inflitto*, è esattamente lo stesso strumento con il quale si addestra la coscienza dell'animale in cattività assoggettato senza speranza di fuga all'umano (!!??).

Non è possibile escludere che a seconda del livello di terrore e della violenza inflitta esso possa somatizzarsi in particolari sintomi somatici o patologie significative.

Data l'intensità di quel terrore e della corrispondenza violenza fisica e/o psichica non si può nemmeno escludere che essi possano indurre localizzate mutazioni genetiche nella parte del DNA destinato alla crescita psichica.

Grazie a notevoli mutamenti quantici nelle molecole dei neuroni interessati da quelle "particolarmente false informazioni" e dalle informazioni quantiche da tali mutamenti   generate le quali imporrebbero gli stessi mutamenti negli elettroni delle molecole di quel DNA.

Nel corso della terapia o dell'autoanalisi si dovrebbe presumere che il CAPIRE, prendendo coscienza di quel terrore,  sia  in grado di far recedere quei mutamenti quantici delle molecole dei neuroni ed i corrispondenti mutamenti quantici delle molecole del DNA.

(*) Si rifletta tra la enorme DISPARITÀ esistente tra la POTENZA del terrore e del dolore che può infliggere, CONTINUATIVAMENTE per molti anni, una coscienza gravemente malata adulta e la assoluta DEBOLEZZA del tutto priva di difese della psiche (e di un cervello) in formazione  di un bambino/a di pochi mesi o di pochi anni.

                                                    (scritto il 03/3/25)

 

 

 

 

 


 

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