.               .

Crediamo di stare vivendo ed invece è tutto una commedia, una rappresentazione.

Viviamo per anni credendo di vivere e credendo che ciò che viviamo sia reale.

Ed un giorno vai in terapia .

E dopo qualche settimana o mese scopri una cosa pazzesca: Gli eventi della vita, della tua vita, e di quelli degli altri, SIGNIFICANO.

Cioè veicolano significati !!

E chi poteva immaginarlo!.

E scopri che quella che credevi essere la tua vita è invece tutta una rappresentazione. Talora, peggio, una sceneggiata.

E cominci a capire i tuoi sogni, pochino dapprima, un pò di più dopo.

Ed è una scoperta.

Finita la terapia la curiosità è tanta.

E continui a cercare di capire i tuoi sogni .

I quali, sollecitati dal loro bisogno (e chi poteva immaginarlo!) bussano alla porta della coscienza dormiente due, tre volte,  quattro.

Talora otto volte in una notte.

Ed tu continui a sognare, ad interpretare, ad intuire (la incredibile sorpresa del primo insight!) e a scrivere di questa incredibile esperienza, di questa avventura, di questo viaggio.

Un giorno accade quello che viene definito "un ampliamento della esperienza".

E talora può accadere che ti innamori e passi anni ben diversi da quelli che hai vissuto fin lì.

E dopo un po' di tempo capisci che ciò che credevi di amare era invece un'altra cosa: Rappresentava una ben diversa coscienza rispetto a quella che ti aveva oppresso ed agito fin'ora.

Una coscienza dolce e tenera alla quale dai con amore i tuoi significati più profondi, subito accettati ed accolti.

E scopri che in realtà stai prendendo coscienza di tè, del tuo Sè.

Un lavoro lungo già fatto, ancora lungo da fare.

Altri sogni, altre interpretazioni intuitive, altre, talora,  strabilianti scoperte.

      .                                              (scritto il 26/2/24)

continua

 

 

 

 

 

 


 

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