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Uno cucina un piatto di sua invenzione , lo assaggia e si complimenta con sé stesso per la delizia che ha cucinato.
Certe volte PARREBBE ,sottolineo PARREBBE, che tra la teoria prodotta ed il sogno le cose funzionino in questo modo.
Ma non è così.
In realtà accade che il sogno rappresenta un certo significato alla coscienza che la funzione intuizione individua e porta alla coscienza.
Questo nuovo apporto innesca spontaneamente nella coscienza un elaborazione complessiva in background di tutte le informazioni presenti nella coscienza stessa.
Al termine di questa elaborazione un ulteriore insight manifesta alla coscienza un germe per una possibile teoria.
La quale, grazie alla funzione razionale ed alle conoscenze scientifiche acquisite nel tempo , viene rivestita dagli orpelli della retorica ed assume una forma compiuta.
Ma non è finita qui.
Quella teoria così prodotta è a sua volta una esperienza vissuta sia dalla coscienza sia dall’individuo.
La funzione onirica che è adusa a rappresentare in forma simbolica TUTTE le esperienze vissute va a rappresentare in qualche sogno anche quella esperienza.
Il cui significato parrebbe confermare la teoria prima elaborata.
Il tutto condito da un certo “sapore” di verità tipico di ogni intuizione che spontaneamente affiori alla coscienza.
Ciò però , è bene non illudersi , NON significa che quella teoria sia fondata.
Sappiamo tutti che una teoria , qualsiasi teoria, è fondata quando la verifica sperimentale ne conferma la fondatezza.
La verifica sperimentale sul campo non il risultato di una più o meno astrusa equazione razionale.