22/7/10
Ancora e sempre sull'imprinting infantile.
In buona sostanza l’imprinting infantile struttura nella psiche del bambino il migliore adattamento possibile all’ambiente familiare nel quale il bambino si trova a vivere ed a crescere.
Il miglior adattamento possibile a quell’ambiente.
Questo adattamento si cristallizza e può non mutare più per tutta la vita.
Questa tecnica di sopravvivenza va benissimo per gli animali selvatici (l’ambiente nel quale essi hanno strutturato il loro imprinting resterà praticamente lo stesso anche quando l’animale diventerà adulto) mentre va malissimo per l’uomo.
Perché quando l’uomo diventerà adulto si ritroverà dentro la testa un adattamento che non va più bene per l’ambiente dell’adulto stesso.
Si ritroverà cioè in testa una gabbia costruita da adulti, magari psicotici, che gli condizionerà, in maniera talora insopportabile, l’esistenza.
Da qui la malattia mentale di qualsivoglia gravità, il suicidio , ecc.
Per modificare l’adattamento costruitosi nel corso dell’imprinting infantile bisogna chiedere aiuto all’inconscio del soggetto.
Grazie all’interpretazione dei suoi sogni si potrà mutare il suo adattamento mentale malato e costruire un nuovo adattamento, a se stessi ed al mondo, finalmente sano.
Si può cioè aiutare il soggetto a costruirsi una coscienza di sé, coscienza che egli non ha mai avuto.
Il tipo e la modalità dell’apprendimento (che definiamo imprinting) sono inconsci sia per chi lo dà (l’ambiente familiare) sia per chi lo riceve (il bambino).
Ed inconsce e quasi completamente involontarie sono le forme della comunicazione con le quali esso viene somministrato al bambino giorno dopo giorno.
Così come inconsce ed quasi completamente involontarie sono le forme della comunicazione attraverso le quali la terapia analitica muta l’adattamento costruito nel corso dell’imprinting infantile.
La garanzia per il successo della terapia risiede pressoché esclusivamente nel livello e nella qualità della coscienza di sé che l’analista ha saputo costruire in sé stesso e nel livello della sua consapevolezza.