.
Se fosse fondata l'ipotesi intuitiva che più la velocità dell'oggetto si avvicina alla velocità della luce tanto più si verificano mutamenti quantici negli elettroni che inducono mutamenti nella materia è allora anche possibile ipotizzare una progressiva trasformazione della materia stessa in energia all’avvicinarsi dell’oggetto a quella velocità limite.
Occorrerebbe inoltre ipotizzare che al momento del Big Bang , quando una grande quantità di materia ha raggiunto la velocità della luce, una altrettanto grande quantità di materia si è trasformata in energia.
Quindi la quantità di materia complessiva dell'Universo, dopo il Big Bang, sarebbe di gran lunga inferiore alla quantità di materia che è collassata, prima, nel punto zero.
In conseguenza di ciò a seguito di ogni collasso e di ogni nuovo Big Bang l'Universo si depaupera di una enorme quantità di materia che si disperde sotto forma di energia in tutto l'Universo.
E quindi ad ogni ciclo di Big Bang e di collassi lentamente tutta la materia dell’Universo si trasformerà in energia.
Ci vorrà un po’ di tempo naturalmente.
Ma quando ciò avverrà, e l’Universo sarà composto solo da energia, enormi fulmini lo attraverseranno in ogni direzioni e le diverse combinazioni di elettroni e di grandi quantità di energia produrranno nuova e sconosciuta materia e nuovi mondi e nuove forme di vita.
Si presume non più soggetta finalmente, per fortuna, a questa scocciatura dei periodici Big Bang !.
(scritto il 17/4/23)