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L’anestesia impedisce al dolore (ai suoi stimoli, ai suoi segnali), dolore insorto nel punto dolente dell’organismo, di raggiungere la coscienza e quindi la percezione dell’ego.
Quindi ciò che raggiunge la coscienza è l’informazione circa il dolore prodotto dal punto dolente e l’ego percepisce allora quel dolore.
Il dolore ed il piacere , per quanto attiene alla sola coscienza, sono quindi “oggetti” psichici.
E come tale soggetti ai processi emulativi che attengono a tutto ciò che risiede nella coscienza.